Otsuka spinge sulle terapie T-cell: partnership con Harbour BioMed per l’anticorpo bispecifico HBM7020

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Otsuka Pharmaceutical ha siglato un accordo con la biotech cinese Harbour BioMed per lo sviluppo e la commercializzazione globale (escluse Cina, Macao, Hong Kong e Taiwan) di HBM7020, un candidato anticorpo bispecifico T-cell engager mirato al trattamento di patologie in cui le cellule B giocano un ruolo centrale nella patogenesi.

Il candidato – sviluppato con le piattaforme tecnologiche proprietarie HBICE e Harbour Mice –  combina il targeting dell’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) e del recettore CD3, attivando una potente risposta T cellulare per l’eliminazione selettiva delle cellule B patologiche. Il potenziale impiego si estende anche a un’ampia gamma di malattie autoimmuni, ambito in cui HBM7020 ha già ottenuto in Cina l’autorizzazione per essere studiato in uno studio di Fase I.

Il razionale dell’impiego in ambito autoimmune deriva dal ruolo delle plasmacellule B nella produzione di autoanticorpi e nella persistenza della risposta immunitaria patologica, che rende il BCMA un target promettente anche al di fuori dell’ambito oncologico.

I termini dell’accordo
Otsuka investirà 47 milioni di dollari tra pagamento iniziale e traguardi a breve termine, ma il valore complessivo della partnership potrebbe salire a 623 milioni di dollari, grazie a milestone legate allo sviluppo e a royalty sulle vendite future del candidato anticorpo.

“HBM7020 ha il potenziale per rispondere a bisogni clinici ancora insoddisfatti nel campo delle malattie autoimmuni complesse”, ha osservato Makoto Inoue, presidente e CEO di Otsuka Pharmaceutical, “Questa collaborazione rafforza la nostra pipeline specialistica in un’area terapeutica dove abbiamo già una consolidata esperienza e dove intendiamo continuare a investire”.

Il CEO di Harbour BioMed, Jingsong Wang, ha invece sottolineato come la partnership rappresenti un riconoscimento della qualità delle tecnologie sviluppate internamente dall’azienda, che consentono la generazione rapida di anticorpi bispecifici umani con profili di sicurezza ed efficacia ottimizzati.

L’intesa con Harbour BioMed si inserisce in una più ampia strategia di rafforzamento della pipeline biotech di Otsuka, che nel 2024 ha anche annunciato l’acquisizione della statunitense Jnana Therapeutics per un valore potenziale di 1,1 miliardi di dollari.

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